La classificazione delle “Bollicine” è basata sul contenuto in zucchero in quanto l'essere dolce o secco ne cambia assolutamente l'occasione di utilizzo.
La terminologia utilizzata è però molto ambigua, può essere presentata in italiano francese o inglese e non vi è un'immediata corrispondenza fra i termini in etichetta e il grado di dolcezza del vino, per intenderci: se c'è scritto Sec, o Dry, o Secco noi ci aspettiamo un vino con un residuo zuccherino minimo, in realtà questa terminologia indica un vino molto morbido da poter essere definito "quasi" dolce.
Esaminiamone le diverse tipologie in ordine crescente di dolcezza: ... continua a leggere
La terminologia utilizzata è però molto ambigua, può essere presentata in italiano francese o inglese e non vi è un'immediata corrispondenza fra i termini in etichetta e il grado di dolcezza del vino, per intenderci: se c'è scritto Sec, o Dry, o Secco noi ci aspettiamo un vino con un residuo zuccherino minimo, in realtà questa terminologia indica un vino molto morbido da poter essere definito "quasi" dolce.
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