sabato 12 marzo 2011

Terminologia del vino

Termini per descrivere gli elementi morbidi di un vino

ZUCCHERI

Secco
Vino in cui non si percepisce la sensazione di dolcezza. Normalmente si tratta di vini con residui zuccherini compresi tra 1-5 g/l, quantità che, semmai, può concorrere a determinare una certa morbidezza.
Abboccato
Vino in cui si percepisce una leggerissima sensazione di dolcezza. Normalmente si tratta di vini che contengono da 10 a 20 g/l di zuccheri residui.
Amabile
Vino in cui si percepisce chiaramente la sensazione di dolcezza, anche se non è predominante. Normalmente si tratta di vini che contengono da 20 a 50 g/l di zuccheri residui.
Dolce
Vino in cui si percepisce una forte e predominante sensazione di dolcezza, non ben supportata dalle altre componenti, per cui il risultato finale del l’analisi sensoriale gustativa deve essere giudicato in modo negativo e la situazione deve essere ritenuta un’anomalia del campione preso in esame.
Stucchevole
Vino in cui predomina la sensazione di dolcezza. Può contenere da 50 a 100 g/l di zuccheri residui, come si verifica ad esempio nei vini dolci frizzanti naturali da dessert, come l’Oltrepò Pavese Sangue di Giuda, il Brachetto d’Acqui e altri o, addirittura, da 100 a 160 g/l di zuccheri residui, come avviene in quelli passiti o liquorosi.

ALCOLI

Leggero
Vino in cui non si percepisce alcuna sensazione pseudocalorica, a causa del basso titolo alcoolometrico, generalmente non superiore a 4°- 4,5°come nel caso, ad esempio, del Moscato d’Asti. Questa valutazione può anche essere estesa a quei vini ricchi di acidi e/o tannini nei quali il titolo alcoolometrico non superi i 6°-7° come nel caso, ad esempio, dell’Oltrepò Pavese,Sangue di Giuda e del Brachetto d’Acqui; quando questa situazione non si verifica nei suddetti prodotti è da ritenersi un’anomalia.
Poco caldo
Vino ... to be continued

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