.
Nel mese di settembre 2009 ci eravamo posti alcune domande in merito al costante abbandono delle coste Calabre, riportiamo di seguito lo stesso post perchè la tragedia che nei giorni scorsi ha colpito la provincia di Messina poteva è può verificarsi anche in questo territorio.
.Nel mese di settembre 2009 ci eravamo posti alcune domande in merito al costante abbandono delle coste Calabre, riportiamo di seguito lo stesso post perchè la tragedia che nei giorni scorsi ha colpito la provincia di Messina poteva è può verificarsi anche in questo territorio.
Geograficamente si identifica con la fascia costiera che va dal comune di Palmi a quello di Villa San Giovanni in provincia di Reggio Calabria.
La denominazione "Costa Viola" fu coniata da Platone che, navigando nei pressi delle coste della Calabria, sarebbe rimasto colpito da questo paesaggio al tramonto e dalle varie tonalià di colore violaceo che esso forma.
La coltura della vite in questo territorio è praticata con difficoltà.
I terrazzamenti ovvero i muretti a secco, presenti in tutta la costa, determinano un aggravio di lavoro e una maggiore manodopera, di conseguenza le aziende non sono più competitive sul piano economico.
Si assiste quindi ad un costante spopolamento di questi bellissimi luoghi e all'abbandono della viticultura.
Ci chiediamo se e cosa si può fare per bloccare questo fenomeno.
_______Dopo gli ultimi eventi naturali il dubbio ce lo siamo tolto, adesso ci domandiamo quando, chi di competenza, farà qualcosa per incentivare all'uso dei terrazzamenti, al ripristino della viticultura e sopratutto quando si farà qualcosa per riuscire a mettere nuovamente in sicurezza tutto il territorio Calabrese.
Nessun commento:
Posta un commento