mercoledì 30 settembre 2009

Sa di tappo..

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A volte un sughero può dare al vino uno sgardevole e irrimediabile sapore di tappo, esso deriva dalla presenza di muffe e piccoli funghi che si sono sviluppati nel sughero.

Accade anche che l'odore di tappo sia fugace, in tal caso è sufficiente eliminare i primi centilitri di vino, ma un vino impregnato totalmente risulta imbevibile ed in tal caso va rifiutato categoricamente.

giovedì 24 settembre 2009

Sapori Regionali

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Facendo il nostro solito percorso DiVino sul Web, ci siamo imbattuti in un portale davvero particolare.

Saporiregionali.it, una vetrina per le aziende italiane che producono o commercializzano vino e prodotti tipici regionali.

In considerazione del fatto che l'iscrizione a Sapori Regionali è totalmente gratuita, noi di Xberebene riteniamo che questa tipologia di siti possa davvero rivelarsi utile a tutte quelle aziende che hanno necessità di esporre nel web i loro prodotti ad una vasta e selezionata utenza.

La diffusione della cultura del bere bene e della valorizzazione dei prodotti tipici è un valore di primaria importanza e per questo motivo che ringraziamo lo Staff di SaporiRegionali.


domenica 20 settembre 2009

Scopi della potatura

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La potatura è una pratica colturale non naturale, ed è tuttavia la tecnica più importante e più efficace in mano al viticultore per disciplinare e guidare la produzione sia in senso qualitativo che quantitativo.

Gli obiettivi principali che la potatura si prefigge sono:

1. dare una determinata forma alla pianta e mantenerla nel tempo;

2. rendere costante la produzione evitando l'alternanza naturale della pianta e conservarne quindi più a lungo il potenziale produttivo;

3. ottenere una produzione qualitativamente migliore.

E' una pratica utile anche per equilibrare lo sviluppo della parte aerea rispetto all'apparato radicale e ad organizzare la vegetazione al fine di facilitare gli altri interventi colturali, quali le lavorazioni periodiche al terreno e i trattamenti antiparassitari.


giovedì 17 settembre 2009

Crucivino

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Il crucivino apparentemente potrebbe sembrare di facile risoluzione, ma non è così.







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mercoledì 16 settembre 2009

Asta di "batonnage"

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E’ lo strumento che si utilizza per agitare il vino, questa operazione è tradizionalmente realizzata, dopo la fermentazione alcolica, al fine di rimettere in sospensione i lieviti che si depositano con la feccia del vino.

Così facendo si favorisce l'autolisi dei lieviti che cedono al vino le mannoproteine parietali, colloidi protettori che hanno la capacità di legare i composti fenolici, in particolare i tannini più reattivi.

Il tutto per aumentare la sensazione di corpo del vino e per il migliore sviluppo di alcuni aromi.

L'operazione di batonnage si usa spesso per i vini fermentati in barrique essendo l'autolisi dei lieviti favorita dalla micro ossigenazione indotta dalla barrique.


domenica 13 settembre 2009

Come servire le "Bollicine Italiane"


La temperatura di servizio deve essere di 6-7 gradi, per raffreddare questa particolare tipologia di vino basta porre la bottiglia in un secchiello appropriato pieno di ghiaccio, fate attenzione prima di servirlo che abbiate messo un tovagliolo intorno al collo della bottiglia.

Vi ricordiamo che le "bollicine" vanno servite nella flutes, e che nello stappare la bottiglia non bisogna procurare rumori fragorosi, versate un po di vino, quindi, quando la spuma sarà scomparsa, completate riempendo i bicchieri.

Se volete delle bollicine da tutto pasto o per abbinarle al pesce vi consigliamo la tipologia "brut" che è anche indicata come aperitivo.

Per il dessert vi consigliamo la tipologia "demi-sec".

Fate pure il brindisi ma astenetevi dal pronunciare il "cin cin" perchè ad alcuni può risultare fastidioso.


sabato 12 settembre 2009

Le bottiglie di vino vanno tenute sempre coricate?

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SI, non è vero che se il vino tocca il tappo poi prenderà odore e sapore di sughero.

Se il tappo presenta delle muffe il vino sapra di "tappo" comunque.

Ma se il vino inumidisce il tappo, questo aderirà meglio alla bottiglia evitando così il contatto diretto con l'aria che, come tutti sappiamo, provoca ossidazioni.




venerdì 11 settembre 2009

Cambiare vino fa male?


E' una credenza dura da sradicare, malgrado la moderna dietologia abbia dimostrato che il vino, abbinato con la giusta preparazione culinaria, stimola positivamente la secrezione gastrica.

Per coloro che sostengono che cambiare vino non fa male ne consigliamo la successione:

I) i vini giovani precedono quelli invecchiati, questo perchè i vini giovani hanno un sapore più semplice;

II) i vini bianchi precedono i rosati, ai quali seguono i rossi e a loro volta i vini dolci;

III) tra i vini dello stesso tipo i meno alcolici e i meno strutturati precedono quelli di maggiore gradazione alcolica e di maggiore corpo o struttura.


giovedì 10 settembre 2009

Acquisto "en primeur"

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Acquistare un vino en primeur significa comprare un prodotto che deve trascorrere ancora un certo tempo in botte presso il produttore prima di essere imbottigliato e consegnato all'acquirente.

Questo tipo di vendita, iniziata in Francia, e che si sta diffondendo anche in Italia, interessa sopratutto i produttori di fama e i grandi vini come il Brunello di Montalcino, il Barolo, il Barbaresco, l'Amarone.

Il vantaggio dell'acquisto anticipato è di assicurarsi a prezzi inferiori vini di aziende vinicole prestigiose e che potrebbero non essere più diponibili in futuro.

L'acquisto dei vini en primer comporta naturalmente dei rischi, ma può senz'altro rivelarsi un buon investimento economico.



La Costa Viola

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Geograficamente si identifica con la fascia costiera che va dal comune di Palmi a quello di Villa San Giovanni in provincia di Reggio Calabria.

La denominazione "Costa Viola" fu coniata da Platone che, navigando nei pressi delle coste della Calabria, sarebbe rimasto colpito da questo paesaggio al tramonto e dalle varie tonalià di colore violaceo che esso forma.

La coltura della vite in questo territorio è praticata con difficoltà.

I terrazzamenti ovvero i muretti a secco, presenti in tutta la costa, determinano un aggravio di lavoro e una maggiore manodopera, di conseguenza le aziende non sono più competitive sul piano economico.

Si assiste quindi ad un costante spopolamento di questi bellissimi luoghi e all'abbandono della viticultura.

Ci chiediamo se e cosa si può fare per bloccare questo fenomeno.

domenica 6 settembre 2009

Enotria: Terra del Vino


Gli Enotri occupavano la parte meridionale dell'Italia, pressappoco quella che oggi corrisponde alle regioni della Calabria (con il termine Enotria si indicava anche il solo territorio di questa regione) e della Basilicata.

Enotro era un pioniere greco che conolizzò quelle terre impiantandovi le prime barbatelle che provenivano dall'Egeo.

Poi la vite pian piano si diffuse in Sicilia Campania e Puglia, quindi nel Lazio in Toscana fino ad arrivare nell'antica Rezia, una vasta regione che abbracciava il Trentino Alto Adige, la Valtellina, il Friuli, il Veneto e la Valle d'Aosta.



mercoledì 2 settembre 2009

L'Unghia


Quando il bicchiere viene inclinato frontalmente è ben visibile.

Se osservata con attenzione, ha un colore diverso dal resto del liquido e può fornire utili indicazioni sullo stato di salute del vino.

Durante una degustazione orizzontale può essere interessante il confronto.

L'unghia compatta, nella quale non si nota alcuna differenza di colore con il liquido, può significare che il vino è in crescita.

Viceversa un'unghia aranciata, lunga e trasparente, testimonia che il vino si trova in fase calante.

Ci sono eccezioni in alcuni vitigni, quali il Cabernet Sauvignon, che presenta un'unghia sempre compatta, anche quando non è capace di evolversi, o come il Pinot Nero e il Nebbiolo, che hanno un'unghia lunga anche quando possono ancora evolvere.