sabato 31 ottobre 2009

Musica e vino.

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La musica ascoltata durante una degustazione influenza la percezione del vino che stiamo bevendo?

Di un vino come di una canzone valutiamo l'armonia e di tanto in tanto vi sarà capitato di leggere delle canzoni bacchiche o di ascoltare qualcuno parlare del "sapore di un timbro" e che dire del nominativo di "musicista gastronomo" guadagnato dal grande Giocacchino Rossini.

L'idea che esista un connubio tra ogni vino e un particolare brano musicale e da tempo portata avanti dall'azienda donnafugata che nel suo sito propone addirittura un serie di istruzioni per vivere con i propri amici (e naturalmente con i vini dell'azienda) un'esperienza multisensoriale di vino e musica. L'azienda mette a disposizione gratuitamente sul proprio sito anche una tovaglietta (da scaricare in pdf e stampare) e un file audio che vi guiderà in questa magica esperienza.

Molti sono gli esperimenti che tentano di approfondire questa unione tra suono e gusto come quello portato avanti dall'accademia di santa Cecilia di Roma che durante i famosi salotti del venerdi propone prima del concerto un approfondito esame dei contenuti musicali accompagnato dalla degustazione di un vino, in modo da intraprendere "un piacevole viaggio, volutamente informale e rilassato, alla scoperta delle segrete corrispondenze tra la cultura materiale e quella spirituale".

Chissà se dopo aver letto questo post qualcuno del partito del "no" avrà cambiato idea e chissà se tra tutti coloro del partito del “si” c'è anche il signor Cigniotti della tenuta Paradiso di Frassina di Montalcino che oltre ad aver accompagnato più volte i vendemmiatori al suono della fisarmonica ha ben pensato di creare e portare avanti un progetto musicale che potremmo definire quanto meno inedito.

Il Paradiso di Frassina si trova a 5 Km da Montalcino ed è qui che nel 2002 Giancarlo Cigniotti decise di sonorizzare le proprie cantine e iniziare sperimentalmente la diffusione della musica lungo i vigneti di Brunello piazzando delle sofisticatissime casse che trasmettono 24 ore su 24 le armoniose creazioni di Bach, Vivaldi e Scarlatti durante il periodo foliare e le energiche composizioni di Beethoven e Mahler durante la maturazione.

L'esperimento, ripreso dai ricercatori della Facoltà di Agraria dell’Università di Firenze con i quali il Cigniotti studia sia in campo che in vitro, gli effetti delle frequenze sonore sull’apparato radicale, floreale e foliare della vite, ha dato vita a degli ottimi vini: "Do" un rosso I.G.T. Toscana e "Gea" D.O.C. S.Antimo cullato nel suo passaggio in barrique dalle delicate armonie di Mozart.

venerdì 30 ottobre 2009

TRACCIABILITA' DEL VINO


Il sistema della "tracciabilità", consente a tutti i consumatori di rintracciare, relativamente ad alcuni prodotti dell'eccellenza italiana, ogni singola bottiglia di vino D.O.C. o D.O.C.G..

A garanzia del consumatore si può risalire all'imbottigliatore, alla data di imbottigliamento, alla composizione chimico-fisica del vino, alla certificazione del prodotto ed in alcuni casi addirittura al vigneto che ha prodotto l'uva.

La "tracciabilità" svolge anche un ruolo di tutela del consumatore poiché consente di verificare in tempo reale, partendo dal contrassegno di stato, il percorso del vino attraverso l'intero processo di trasformazione, dalla vendemmia agli scaffali delle enoteche e dei negozi del vino.

TRACCIABILITA' Frascati DOC via SMS

Il consumatore può inviare un messaggio al numero 340/7675082, indicando il numero di serie riportato sulla fascetta di ogni bottiglia di Frascati. Riceverà un SMS di risposta con l'indicazione della ditta produttrice, del grado alcolico, dell'estratto secco, dell'acidità e della zona di produzione del vino.

TRACCIABILITA' Chianti Classico via SMS

Inviando con un SMS al numero 366/3333603 il codice seriale e il formato della bottiglia che è stata appena ordinata al ristorante o che s'intende acquistare in un negozio, è possibile ricevere immediatamente sul telefonino le informazioni sulle principali caratteristiche del vino che abbiamo davanti, a cominciare dalla sua autenticità.

Per aggiungere un percorso di "TRACCIABILITA'" del vino italiano sul portale http://www.xberebene.it/tracciabilita.asp scrivi all'indirizzo info@xberebene.it


VINO NOVELLO

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La macerazione carbonica è una tecnica di vinificazione utilizzata per la produzione del vino novello.

La tecnica consiste nel mettere grappoli di uva interi per un tempo variabile da qualche ora a un paio di giorni, dentro un serbatoio saturo di anidride carbonica, si realizza così una fermentazione alcolica intracellulare.

Il vino ottenuto con questa tecnica è caratterizzato da livelli tannici molto bassi, sentori fruttati, da morbidezza, armonia di gusto e da poca struttura che li rende non invecchiabili.

La legislazione italiana richiede, affinché il vino ottenuto possa definirsi novello, che almeno il 30% delle uve abbiano subito la macerazione carbonica.

La data d'inizio della commercializzazione in Italia è il 6 novembre dell'annata di produzione, tra qualche giorno il lancio del 2009.


giovedì 29 ottobre 2009

RAVI IL PIACERE DI UN BICCHIERE DI VINO FRESCO SENZA ATTESA

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Con Ravi, il più veloce e innovativo refrigeratore per vino attualmente disponibile sul mercato, in grado di portare istantaneamente un vino dalla temperatura ambiente a quella di una cantina, mai più attesa, nessun secchiello di ghiaccio sprecato, solo il piacere che accompagna un buon vino italiano gustato alla temperatura ideale.

Non è la bottiglia che viene rinfrescata ma soltanto il vino nel momento stesso in cui viene servito.

Ravi si tiene in congelatore, sempre pronto per l’utilizzo.

Si inserisce facilmente sulla bottiglia e si versa: il vino si raffredda istantaneamente mentre attraversa il condotto interno fatto d’acciaio inox, lo stesso materiale di cui sono fatte le vasche vinicole di fermentazione, il condotto interno del Ravi permette di mantenere intatte le caratteristiche del vino senza alterarne il gusto.

Il Ravi possiede una valvola che permette, al momento, di regolare il flusso di vino in uscita potendo quindi regolarne anche la temperatura.

Una volta fuori dal congelatore, rimane efficace per novanta minuti circa.

Fabbricato in Canada, Ravi è il risultato di anni di ricerche e collaborazione di enologi, esperti vinicoli e designer.

Distribuito in Italia da Home&More, è in vendita presso enoteche e negozi di articoli per la casa.

Naturalmente non va usato per i rossi !!!!!!


martedì 27 ottobre 2009

Arrosto crioglio al Barolo.

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Ingredienti: 1 kg. di carne di manzo (un solo pezzo);
1 cipolla;
1 peperone rosso;
2 spicchi d'aglio;
1 e 1/2 bicchiere di vino Barolo;

200 gr. di prosciutto cotto;

1/2 bicchiere di olio;

1 cucchiaio di capperi.

sale e pepe q.b.

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Incidere la carne con la punta di un coltello, introdurvi all'interno pezzetti di prosciutto cotto e capperi.


In una scodella unire l'olio, l'aglio, la cipolla, il peperone, il sale ed il pepe.


Con questa miscela strofinare bene la carne, far macerare la carne con tutta la miscela in frigo per due ore.


Mettere in un tegame dell'olio, quando l'olio è ben caldo unirvi la carne ed il vino Barolo, lasciare cuocere per un'ora.


Servite a fette dopo avervi versato sopra il liquido di cottura rimasto.


Naturalmente il piatto va abbinato allo stesso vino Barolo.



lunedì 19 ottobre 2009

Se guido non bevo.

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Forse non tutti sanno che dal maggio 2009 è in vigore un nuovo decreto legge che ha modificato alcune norme del Codice della strada.

Le nuove disposizioni prevedono il sequestro dell'auto a chi viene trovato alla guida in stato di ebbrezza, con tasso alcolico oltre la soglia di 1,5 g/l, o sotto gli effetti di sostanze stupefacenti.

Se poi l'automobilista, che sia anche il proprietario della vettura, viene condannato o patteggia, al sequestro segue la confisca.

Si perde pertanto la proprietà dell'automobile che finisce all'asta o viene utilizzata dalle forze dell’ordine.


giovedì 15 ottobre 2009

Barbera d'Asti Bricco del Prete dei Fratelli Pavia

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Oggi vi vogliamo consigliare un vino rosso davvero particolare, si tratta della Barbera d’Asti Bricco del Prete dell’Azienda Agricola Fratelli Pavia:

l’azienda dei Fratelli Pavia che nasce da una lunga tradizione familiare nella viticoltura, si sviluppa nella zona di produzione di alcuni dei migliori vini rossi piemontesi, in particolare della Barbera.

I Fratelli Pavia hanno puntano sulla qualità, conseguendo premi in numerosi concorsi enologici.

Degustando la Barbera d’Asti del 2006 siamo rimasti colpiti positivamente dal rapporto qualità/prezzo e quindi consigliamo questo vino ai nostri utenti

Barbera d'Asti 2006 Bricco del Prete


D.O.C. % 14 affinata 18 mesi in botti di rovere

Nasce dall'uva Barbera prodotta nel cuore della zona classica di produzione in terreno calcareo argilloso, con bassa resa e quindi di grande qualità.

La vinificazione artigianale ed un affinamento per un anno in botti di rovere, e per sei mesi in bottiglia sono gli elementi che ne caratterizzano la struttura.

Dal colore rosso rubino, regala un bouquet pulito, composto da piccoli frutti di bosco, mallo di noce e sentori di castagne che si ritrovano in bocca unitamente ad una buona acidità.

Da abbinare con arrosti e formaggi di media stagionatura.


domenica 11 ottobre 2009

Per “Halloween” risotto alla zucca sfumato con il Recioto di Soave.

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La notte del 31 Ottobre è dedicata alla celebrazione dei morti, degli spiriti, e di tutto quanto di macabro e pauroso possa essere ricollegato all’arrivo del freddo e della stagione invernale.

Insieme a fantasmi e pipistrelli, la zucca è protagonista di questa festa, come decorazione spaventosa nella notte di Halloween e come ingrediente di tanti piatti gustosi.

Noi vi proponiamo il risotto alla zucca sfumato con il Recioto di Soave:


Ingredienti per 4 persone:

· 350 gr di riso;

· 300 gr di zucca gialla;

· un bicchiere e mezzo di vino “Recioto di Soave”;

· una cipolla di Troppa;

· brodo;

· due cucchiai di olio d’oliva;

· parmigiano;

· una noce di burro;

· sale e pepe nero.

In una pentola fate rosolare nell’olio d’oliva la cipolla di Tropea tagliata a fettine sottili.

Quando la cipolla si è ammorbidita aggiungete la zucca tagliata a cubetti piccoli e fatela stufare con un due cucchiai di brodo caldo.

Aggiungete il riso, fatelo tostare, mescolando continuamente.

Sfumate con il Recioto di Soave e continuate la cottura con il brodo, aggiungendone un po’ alla volta fin quando il risotto si asciuga.

A fine cottura aggiungete una noce di burro ed un po’ di pepe nero e fate mantecare con il parmigiano.

Buon Halloween a tutti.


mercoledì 7 ottobre 2009

La Costa Viola (2)

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Nel mese di settembre 2009 ci eravamo posti alcune domande in merito al costante abbandono delle coste Calabre, riportiamo di seguito lo stesso post perchè la tragedia che nei giorni scorsi ha colpito la provincia di Messina poteva è può verificarsi anche in questo territorio.
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Geograficamente si identifica con la fascia costiera che va dal comune di Palmi a quello di Villa San Giovanni in provincia di Reggio Calabria.

La denominazione "Costa Viola" fu coniata da Platone che, navigando nei pressi delle coste della Calabria, sarebbe rimasto colpito da questo paesaggio al tramonto e dalle varie tonalià di colore violaceo che esso forma.

La coltura della vite in questo territorio è praticata con difficoltà.

I terrazzamenti ovvero i muretti a secco, presenti in tutta la costa, determinano un aggravio di lavoro e una maggiore manodopera, di conseguenza le aziende non sono più competitive sul piano economico.

Si assiste quindi ad un costante spopolamento di questi bellissimi luoghi e all'abbandono della viticultura.

Ci chiediamo se e cosa si può fare per bloccare questo fenomeno.
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Dopo gli ultimi eventi naturali il dubbio ce lo siamo tolto, adesso ci domandiamo quando, chi di competenza, farà qualcosa per incentivare all'uso dei terrazzamenti, al ripristino della viticultura e sopratutto quando si farà qualcosa per riuscire a mettere nuovamente in sicurezza tutto il territorio Calabrese.

sabato 3 ottobre 2009

Abbinamento Tuber Magnatum Pico e Vino

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Chiamato più comunemente tartufo bianco pregiato, viene raccolto da ottobre a dicembre.

Ha un profumo particolarmente accentuato e particolare, di formaggio e aglio; il sapore, anch'esso tipico, un pò piccante che ricorda quello del formaggio grana.

E' diffuso soprattutto in Piemonte, nelle zona delle Langhe e nel Monferrato, ma anche in Toscana e nelle Marche.

E’ preferibile mangiarlo crudo tagliato a lamelle su piatti molto semplici che non coprano l'aroma e il sapore del tartufo stesso.

Il tartufo in un piatto deve regnare sovrano e mai sovrastato, stessa regola vale per l'abbinamento con il vino.

Bianco o rosso, deve avere bouquet intenso e persistente ma poca struttura.

Con dei tagliolini al tartufo bianco pregiato possiamo abbinare un Rosso Conero, ad un formaggio al tartufo potremo abbinarci anche un Barolo invecchiato.

Se utilizziamo il tartufo bianco per condire la pasta dobbiamo abbinare un vino poco alcolico come un Muller Thurgau o possiamo provare con delle “Bollicine Italiane”.


L'uva rossa per ringiovanire

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Un laboratorio cosmetico all'avanguardia ha messo a punto un trattamento antietà all'uva rossa, senza aggiunta di conservanti o coloranti, in grado di far ringiovanire la pelle di cinque anni.

L'uva rossa di alta qualità è fornita da azienda con vigneti biologici e biodinamici.

Dal succo ottenuto dalla prima spremitura di queste uve si estraggono il resveratrolo e alcuni polifenoli, le proantocianidine, i principi attivi dell'uva ad azione antiossidante, elasticizzante e vasoattiva che rinforzano il tessuto connettivo e migliorano la circolazione.