La crisi economica sembra essere ormai alle spalle, l'export è diventata l'ancora di salvezza a consumi interni che invece perdono progressivamente smalto.
Secondo Assoenologi il vino italiano sta uscendo dalla crisi e le esportazioni nei primi sette mesi hanno registrato una crescita del 4% in volume e del 6,9% in valore, conquistando anche i consumatori asiatici, con una crescita di volumi del 74% e del 60% sui mercati dell'Estremo Oriente.
I mercati esteri sono riusciti nel periodo considerato ad assorbire 450 mila ettolitri in più rispetto al 2009, offrendo una valvola di sfogo a un mercato interno saturo, nel 2015 i consumi interni potranno scendere sotto la soglia dei 40 litri pro capite, con un calo di circa il 70% rispetto agli anni '70.
La quantità si conferma a 45,5 milioni di ettolitri di vino e mosti, praticamente uguale a quella del 2009 (45.800.000).
Il Veneto (8.180.000 ettolitri) resta, per il quarto anno consecutivo, la regione italiana più produttiva.
Secondo Assoenologi il vino italiano sta uscendo dalla crisi e le esportazioni nei primi sette mesi hanno registrato una crescita del 4% in volume e del 6,9% in valore, conquistando anche i consumatori asiatici, con una crescita di volumi del 74% e del 60% sui mercati dell'Estremo Oriente.
I mercati esteri sono riusciti nel periodo considerato ad assorbire 450 mila ettolitri in più rispetto al 2009, offrendo una valvola di sfogo a un mercato interno saturo, nel 2015 i consumi interni potranno scendere sotto la soglia dei 40 litri pro capite, con un calo di circa il 70% rispetto agli anni '70.
La quantità si conferma a 45,5 milioni di ettolitri di vino e mosti, praticamente uguale a quella del 2009 (45.800.000).
Il Veneto (8.180.000 ettolitri) resta, per il quarto anno consecutivo, la regione italiana più produttiva.
Nessun commento:
Posta un commento