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I motivi potrebbero essere tanti, uno per ogni caratteristica del legno di castagno, iniziando dall'ottima tenuta nel terreno, dall’elasticità e dalla resistenza agli urti, l'attitudine alla potatura meccanizzata e quindi alla vendemmia.
Relativamente alla vendemmia meccanica le scaglie di chiusura del fondo delle macchine ed i battitori non vengono danneggiati dal contatto con i pali di castagno al contrario di quanto avviene con i manufatti di ferro e di cemento.
Per quanto concerne la potatura meccanica, i pali si mantengono stabili nel terreno e non si spostano sotto la spinta delle molle che guidano il ritorno delle barre al contatto con i pali.
Fino ad una ventina di anni fa, non a caso è stato il più importante tutore per la vite.
C’è da aggiungere che i pali di castagno conferiscono al vigneto un'estetica tradizionale, in armonia con la tutela paesaggistica ed ambientale.
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