Si è proprio così, il terreno in cui è stato estirpato un vigneto non più produttivo è stanco.
Reimpiantando subito un nuovo vigneto otterremo sicuramente piante poco sviluppate, poco resistenti alle malattie e di scarsa produzione.
Il troppo lavoro rende i terreni ricchi di sostanze tossiche, infestati da batteri, funghi vari e vermetti, si registrerà altresì la presenza eccessiva di semi di piante infestanti.
La cura: coltivare, prima di reimpiantare il nuovo vigneto, per almeno due anni piante con radici poco profonde come i cereali o il fieno.
Naturalmente vanno prima tolte tutte le radici vecchie ed eliminati vermi e parassiti, a questo scopo affidarsi all'agronomo che sapra darci utili consigli.
lunedì 9 novembre 2009
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