
La terminologia utilizzata è però molto ambigua, può essere presentata in italiano francese o inglese e non vi è un'immediata corrispondenza fra i termini in etichetta e il grado di dolcezza del vino, per intenderci: se c'è scritto Sec, o Dry, o Secco noi ci aspettiamo un vino con un residuo zuccherino minimo, in realtà questa terminologia indica un vino molto morbido da poter essere definito "quasi" dolce.
Esaminiamone le diverse tipologie in ordine crescente di dolcezza:
Brut Nature dette anche Pas Dosé, Dosage Zéro, Pas Operé, Brut Sauvage: con zucchero residuo inferiore o uguale a 3 grammi/litro - sono le bollicine più secche, senza aggiunta di liqueur d’expédition, dopo il dégorgement;
Extra Brut o Extra Herb: con zucchero residuo inferiore o uguale a 6 g/l - il dosaggio è minimo;
Brut o Herb: con residuo zuccherino sino a 15 g/l - al gusto sono secchi e sono ideali come aperitivi, è la dicitura più diffusa;
Extra Dry o Extra Trocken: con residuo zuccherino da
Sec o Trocken, Secco, Asciutto, Dry: con residuo zuccherino da
Demi Sec o Halbtrocken, Abboccato, Medium-Dry: con residuo zuccherino da
Doux o Mild, Dolce, Sweet: con residuo zuccherino oltre i 50 g/l – indicano vini decisamente dolci, da meditazione o da fine pasto, possono accompagnare dessert e pasticceria dolce.
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